IVA Agevolata al 10% per Ristrutturazioni: Quando si Applica?

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Se stai ristrutturando casa ora puoi applicare l’IVA agevolata al 10%.

Stai pensando di ristrutturare il tuo appartamento ma temi di svuotare il conto in banca in un attimo? Le nostre abitazioni crescono e si evolvono con noi, con le nostre esigenze e i nostri gusti. A volte bisogna cambiare un infisso o ristrutturare il bagno e il pensiero dei costi spesso ci assale e ci blocca.

Grazie all’iva agevolata al 10% ora possiamo pensare di fare quei piccoli e grandi lavori edili al nostro appartamento con maggiore serenità.

Per quale tipo di ristrutturazione si applica l’IVA al 10%?

Se decidi di ristrutturare casa, l’agevolazione dell’iva al 10% non può essere applicata su tutti i lavori. Cominciamo così col fare una distinzione tra le diverse tipologie di ristrutturazione a cui viene applicata l’iva al 10%:

  1. manutenzione ordinaria
  2. manutenzione straordinaria
  3. restauro e risanamento conservativo
  4. ristrutturazione edilizia

Probabilmente questo elenco vi dice poco o nulla. Andiamo allora ad esplorare in dettaglio le voci sopra elencate e vediamo quali lavori programmare per la nostra casa su cui poter applicare l’iva al 10%.

Manutenzione Ordinaria e Straordinaria dei beni significativi.

La manutenzione ordinaria riguarda il mantenimento nel tempo dei beni significativi, con piccole ristrutturazioni di mantenimento che ne garantiscano il funzionamento.

Nel caso in cui succeda che uno di questi beni significativi si rompa per un qualsiasi tipo di guasto, interviene la manutenzione straordinaria, sulla quale viene ugualmente applicata l’iva agevolata al 10%.

Abbiamo introdotto però un altro punto: i beni significativi.

A dirla così, un bene significativo può essere interpretato soggettivamente con criteri puramente personali, da chi richiede un certo tipo di manutenzione.

Proviamo a fare chiarezza su un argomento che è stato oggetto di varie interpretazioni. Il DM 29 Dicembre 1999 ci aiuta ad avere una risposta più esaustiva a seguito appunto dei crescenti dubbi sull’argomento.

Cosa possiamo annoverare tra i beni significativi? Il DM ci dice che i beni significativi sono:

  1. ascensori e montacarichi
  2. infissi esterni e interni
  3. caldaie
  4. video citofoni
  5. apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
  6. sanitari e rubinetteria da bagni
  7. impianti di sicurezza

Si può ben vedere che si tratta di beni sui quali va fatta necessariamente una manutenzione ordinaria per garantirne il funzionamento nel tempo. Per esempio un infisso, soprattutto con la nuova legge sul risparmio energetico, è un lavoro di ristrutturazione che prima o poi dobbiamo pensare di accollarci, se abbiamo ancora gli infissi datati.

Ecco ora sappiamo che con l’iva al 10% siamo agevolati nelle spese di ristrutturazione e il nostro portafogli piange un po’ di meno.

Attenzione, il calcolo dell’iva al 10% non viene però fatto sul totale della spesa. Il 10% viene calcolato solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello del bene stesso.

In sostanza se il rubinetto costa 100euro e il lavoro nel complesso è di 150euro (rubinetto 100euro + lavoro dell’operaio 50euro), il 10% di iva va calcolato sui 50euro che risultano dal lavoro complessivo di 150euro meno il costo del bene di 100 euro.

Un altro tema da smarcare, su cui la disposizione non è particolarmente chiara, è se considerare le parti staccate dei beni significativi incluse nell’agevolazione fiscale.

Per esempio nel caso di un infisso se la componente staccata partecipa al funzionamento integrante dell’infisso allora può ritenersi inclusa nell’agevolazione.

Restauro e risanamento conservativo

Il restauro e il risanamento conservativo riguardano il mantenimento e la ristrutturazione di un edificio per garantirne il suo funzionamento nel tempo.

Anche in questo caso è applicabile l’iva al 10% sui lavori di restauro e risanamento. Nel dettaglio l’agevolazione sarà applicata ai beni finiti che garantiscono la ristrutturazione.

Il restauro e il risanamento, a differenza della manutenzione nell’accezione con cui se ne parlava nel paragrafo precedente, si riferisce qui principalmente ad edifici pubblici.

I lavori di restauro sono principalmente finalizzati alla conservazione, al recupero e alla valorizzazione dei caratteri storici e artistici dell'edificio.

I lavori di risanamento conservativo sono principalmente finalizzati al recupero igienico, statico e funzionale dell'edificio.

Ristrutturazione edilizia

L’agevolazione fiscale è applicabile anche se pensate di fare una ristrutturazione edilizia, e in questo caso vale la pena consultare i nostri esperti architetti.

Se state quindi pensando ad una ristrutturazione edilizia, vuol dire che avete la necessità di rivedere l’assetto della vostra casa. Per esempio volete che da bilocale diventi un trilocale. In questo caso si parla di una vera e propria ristrutturazione che vi consente di riallocare gli spazi e le pareti in modo diverso dalla planimetria iniziale.

Quando però, dopo una sapiente ristrutturazione, gli spazi si sono ben ridefiniti in funzione delle esigenze familiari, l’appartamento può essere donato ai propri figli. Questo è il pensiero ricorrente dei genitori per assicurare ai propri figli un tetto sotto cui stare. In questo caso si apre un argomento che vale la pena approfondire nell’ideabook Donazione di un Immobile ad un Familiare: Tutti i costi.

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