Con il legno in casa non si sbaglia mai!

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Appartamento B+T, Architetto Beltrame Claudio Architetto Beltrame Claudio Scandinavian style corridor, hallway& stairs
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L'uso del legno per la costruzione di abitazioni residenziali ha visto negli ultimi decenni uno sviluppo notevole grazie a innovazioni sia in termini dei materiali che delle tecniche costruttive. Sviluppo che ha permesso alle case in legno di uscire da un ambito ristretto, aprendo nuove possibilità e un orizzonte di sviluppo sostenibile.

Di questi sviluppi homify vi ha già dato conto ripetutamente, raccontandovi di progetti in grado di dare vita a case eco-sostenibili, attente all'utilizzo dei materiali quanto a quello dei consumi e a scelte di design in cui stile, funzionalità e sensibilità ambientale si intrecciano indissolubilmente. 

Come nelle strutture leggere quanto solide, efficaci e articolate delle case prefabbricate in legno. Esempio evidente che ha ricevuto e riceve un'attenzione sempre maggiore. Ma esempio non più unico e isolato, di un nuovo modo di pensare all'uso del legno per la costruzione della casa. 

E allora andiamo a conoscere meglio alcune delle caratteristiche dei materiali da costruzione di legno più usati. Per capire meglio quali siano le caratteristiche che possano aiutarvi a realizzare la casa che state immaginando.

1. Legno lamellare incollato: catteristiche

Il legno lamellare è un materiale da costruzione composito di grande solidità. Costituito essenzialmente da tavole di legno naturale incollate tra di loro, capace di mantenere le caratteristiche del legno massello, riducendone dall'altro lato i difetti.
Materiale da costruzione relativamente recente, il legno lamellare è infatti dotato di un rapporto ottimale tra la grande resistenza meccanica e il peso e la resistenza non comune alla combustione, dovuta all'isolamento termico ottenuto grazie al processo di carbonizzazione dello strato esterno. Il legno lamellare è costituito dalla riduzione del tronco in assi, chiamate appunto lamelle, da cui il nome, ricomposte attraverso un apposito processo di incollatura a pressione effettuato a caldo. Le lamelle sono disposte con la venatura contrapposta, in modo da creare travi di grande resistenza. Infatti, pur essendo realizzate con materiali combustibili, le strutture costruite con  legni lamellari possono raggiungere una una resistenza al fuoco che può risultare simile se non superiore rispetto a quella di strutture costruite con altri materiali, come l'acciaio il in calcestruzzo.

2. Legno lamellare incollato: vantaggi e svantaggi

La scelta delle soluzioni offerte dai legni lamellari dipende naturalmente dalle caratteristiche ricercate nella casa. In generale, si tratta di una soluzione ottimale per le caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici, eccellenti proprietà antisismiche, leggerezza e quindi facilità di assemblaggio.

Rispetto al legno massiccio, per esempio, i legni lamellari garantiscono maggiori qualità in termini di stabilità delle forme e delle misure e un rapporto vantaggioso tra qualità e prezzo. Gli svantaggi possono venire principalmente da difetti in sede di produzione.  La scelta della qualità dei legni da assemblare, infatti, è fondamentale per l'ottenimento di prodotti che rispettino i massimi standard qualitativi. Allo stesso tempo, il processo produttivo deve essere accurato e preciso, per evitare possibili fessurazioni che possono minare durata ed efficienza dei legni lamellari.

3. Legno massiccio: caratteristiche

Il legno massiccio è ottenuto mediante la lavorazione dei tronchi degli alberi, della parte interna più vecchia e più densa, detta durame. Si tratta quindi di un legno da costruzione proveniente da specifiche tipologie di essenza, fatto che lo caratterizza insieme al tipo di lavorazione da cui proviene.

Quelle principali prevedono l'ottenimento di travi che possono essere tonde con un'unica faccia piana; a uso Trieste, e cioè squadrate ma con una sola faccia piana e spigoli smussati; a uso Fiume, simile ma con quattro facce tendenzialmente piane e angoli smussati; infine, a spigolo vivo, cioè prive di angoli smussati. 

L'uso del legno massiccio da costruzione, sebbene sia stato spesso sfruttato per impieghi strutturali ben determinati e delimitati, sembra potersi allargare grazie ai processi produttivi sempre più raffinati e tesi a garantire alti standard qualitativi e la valorizzazione delle caratteristiche ambientali, meccaniche e di resistenza dei legni scelti.

4. Legno massiccio: vantaggi e svantaggi

Il legno massiccio presenta alcuni svantaggi rispetto ad altre tipologie di legno da costruzione, come quello lamellare. Rispetto a questo, per esempio, presenta maggiori rischi di fessurazione che possono minarne stabilità e resistenza.

Un altro svantaggio è rappresentato dalla minore possibilità di flessibilità nella sua conformazione e quindi nell'uso. Infatti, trattandosi del frutto della lavorazione del fusto dei tronchi d'albero, ne segue la naturale conformazione in termini di linee e forme. 

Il legno massiccio in questo senso si discosta da altri materiali strutturali ottenuti da varie combinazioni del legno, che possono assumere forme non disponibili in natura. Della quale, d'altra parte, il legno massiccio conserva la bellezza inimitabile, insieme alle caratteristiche di resistenza termica e meccanica.

5. Il legno lamellare incrociato (XLAM): caratteristiche

L'introduzione e l'evoluzione del legno lamellare incrociato negli ultimi anni ha per molti versi portato a un cambio di passo, se non a una piccola rivoluzione, nell'ambito dell'edilizia in legno, aprendo prospettive nuove e allargando le possibilità di intervento sia in termini di grandezza delle costruzioni, che della loro articolazione e complessità architettonica.

XLAM è acronimo che indica appunto il legno laminare (in inglese, laminated timber) incrociato (crossed, da cui la X dell'acronimo): si tratta di pannelli di legni come abete, pino o larice, composti da tavole sovrapposte in strati, disposte in modo che la fibratura di ogni pannello sia ruotata di 90 gradi rispetto a quella degli altri. 

La costituzione dei pannelli conferisce al materiale notevoli capacità di resistenza sismica e di rendimento termico, caratteristiche che si uniscono a solidità e leggerezza, per dare luogo a pareti e solette anche di grandi dimensioni, ma che pur mantenendo spessori limitati, raggiungono prestazioni di resistenza e termiche di notevole livello, nuove per le possibilità che aprono all'edilizia in legno in termini costruttivi.

6. Il legno lamellare incrociato (XLAM): un orizzonte aperto

Il legno lamellare incrociato è un materiale costruttivo che presenta delle prestazioni meccaniche migliori e delle proprietà di deformazione maggiormente uniformi, se comparate con quelle di materiali come il legno massiccio o quello lamellare incollato che abbiamo visto in precedenza.

Il materiale è costituito, come detto, da pannelli di legno incollati attraverso grandi pressioni alternando la direzione delle fibre negli strati, a ottenere un materiale capace di essere portante in entrambe le direzioni. Un materiale, quindi, tanto adattabile quanto solido e resistente.  

Limiti e capacità di questo nuovo materiale devono ancora essere affinati, portati alla luce e quindi esplorati. In particolare dal punto di vista strettamente architettonico, la ricchezza delle possibilità sembra aprire un nuovo orizzonte all'edilizia residenziale che, proprio perché molto vasto, rappresenta ancora un'incognita, sia in temini di efficienza che di diffusione.

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