Pavimento in casa: 6 idee da prendere in considerazione

Guido Musante Guido Musante
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Molto spesso si tende a considerare la definizione della pavimentazione come l'ultimo dei problemi, quando si stabiliscono le caratteristiche tecnologiche ed estetiche di uno spazio: a torto. La pavimentazione è infatti un elemento fondamentale per determinare le qualità di un ambiente abitato, per attribuirgli un'immagine forte e determinata e per renderlo accogliente per tutti. La scelta del materiale è la prima grande variabile cui dovremo far fronte per definire le qualità della pavimentazione.

Naturalmente non esiste un materiale a priori migliore di un altro: la scelta dovrà essere fortemente orientata in relazione alle caratteristiche dello spazio, alle qualità degli altri materiali impiegati, alla ricerca di determinate prestazioni in termini funzionali ed estetici. Ogni materiale porta con sé differenti specifiche tecnologiche, impatto in termini di budget, effetti visibili sull'immagine dell'ambiente, possibilità di manutenzione nel tempo.

Esistono infatti soluzioni tecnologiche per le pavimentazioni che si possono facilmente sostituire alle preesistenti e che a loro volta potranno in un secondo tempo essere rimosse con altrettanta semplicità. A tale categoria appartengono per esempio le pavimentazioni in laminato, in materiali plastici o in resina, spesso facilmente sovrapponibili a pavimentazioni esistenti. Pavimenti maggiormente “stabili” per contro porteranno risultati di maggiore preziosità del pavimento, con prestazioni di elevata resistenza e di eventuale facile manutenzione: il legno, la pietra e la ceramica su tutti.

In molti casi sarà consigliabile, quando possibile, definire materiali e disegno della pavimentazione ancora prima di tracciare i muri: sarà la pavimentazione stessa a definire le “regole” spaziali che orienteranno poi la successiva scansione degli spazi. Vediamo dunque più in dettaglio alcune soluzioni interessanti per le pavimentazioni, legate alla scelta di diversi materiali, analizzandone pregi e difetti.

Criteri per la scelta

Molti sono i criteri per la scelta del tipo di materiale da utilizzare per una pavimentazione. Il primo a cui riferirsi in genere è quello del budget a disposizione. Al riguardo sono molto variabili i pressi per le differenti tipologie, che in linea di massima variano da 8 euro/mq per le pavimentazioni in materiale sintetico ai 100 euro/mq per i parquet in legno nobile.

Naturalmente il budget disponibile non dovrà essere l'unico criterio per orientare la scelta: si dovranno valutare le caratteristiche tecnologiche e prestazionali del materiale e, non ultimo, l'impatto estetico sull'ambiente in questione. Le proprietà dimensionali della stanza e la sua destinazione funzionale dovranno essere tenuti in conto prioritariamente.

Nell'immagine: un interno progettato da Claudio Criscione Design.

1. ​Pavimenti in legno per una finitura più naturale

I pavimenti in legno naturale sono una delle soluzioni più ricercate per la definizione degli spazi di calpestio della casa. Il legno offre un calore e un senso di naturale domesticità difficilmente ripetibili con altri materiali, offrendo inoltre un'ampia versatilità di posa.

Anche in questo caso sono innumerevoli le versioni tra le quali è possibile scegliere: si va dalla tipologie di pavimentazioni a listoni al pavimento in parquet industriale fino ai preziosi pavimenti intarsiati. Il legno offre inoltre il vantaggio di accumulare i segni del tempo, costituendosi come un materiale vivo, in costante divenire.

2. ​La forza della pietra

Soluzione ancestrale, propria della prime abitazioni dell'uomo, la pietra rinvia a un senso di forza primitiva della materia e ci pone in diretto contatto con l'idea stessa di natura. Il mercato offre oggi numerosissime soluzioni legate a diverse essenze, finiture e metodologie di posa. Dalle grandi lastre agli acciottolati, dal marmo all'ardesia, dal granito al travertino, la pietra puà restituire sensazioni spaziali molto differenti, che ammantano lo spazio di preziosità o di radicale primitivismo.

Nonoostante sia un materiale freddo al tatto, la pietra può restituire visivamente un'immagine di grande calore, specialmente nelle versioni con finitura superficiale bucciardata.

3. ​La semplicità della ceramica

La ceramica è probabilmente la soluzione di pavimentazione più diffusa ai nostri tempi. Numerosissime le soluzioni messe a disposizione dal mercato, con varianti di formato, spessore, colori, decori. Tra le novità più interessanti si segnalano certamente le lastre di grandi dimensioni e con spessori ridottissimi, fino a 3 mm.

4. ​Decorare con il mosaico

Altra soluzione che affonda la propria origine nell'antichità, in particolare nel mondo dell'antica Roma, il mosaico sta conoscendo negli anni una nuova stagione di interesse. Molto utilizzato anche nei rivestimenti verticali, trova una naturale applicazione in bagno ma può anche essere il protagonista di altre zone a giorno, delle camere e della cucina. Le tessere sono in genere in ceramica o in vetro.

5. ​Il materiale sintetico resiliente

Il principale vantaggio della pavimentazione in materiale sintetico (linoleum, PVC, acrilico o polipropilene) è la sua notevole economicità e la versatilità di installazione. Morbido e resiliente, trova una naturale collocazione nelle camere da gioco dei bambini e può facilmente essere posato sopra pavimentazioni esistenti, e altrettanto facilmente essere rimosso in seguito.

​6. Il sughero

Soluzione davvero alternativa, ma molto in voga negli ultimi tempi è quella del sughero. Materiale naturale, a elevata capacità di isolamento termico e di insonorizzazione, il sughero è caldo al tatto e restituisce una sensazione di morbidezza al cammino. Nell'immagine è proposta la versione Corium, proposta dall’inglese Granorte: un pavimento che fonde sughero e pelle naturale.

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