Il recupero di una villa d’inizio '900

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
Moradia Castro, EVA | evolutionary architecture EVA | evolutionary architecture Classic style houses
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EVA / evolutionary architecture è uno studio di architettura portoghese con sede a Porto, città situata nel nord del paese. Lo studio è stato fondato nel 2007 dagli architetti Michelangelo, Miguel Sá e Ricardo Oliveira. Questo team è specializzato in vari settori e pone una particolare attenzione alla modellazione 3D e il design. Lo studio sta diventando sempre più famoso nel territorio, grazie ad un costante rinnovamento del proprio lavoro che gestisce in modo unico e differenziato ogni singolo progetto, coniugando tecnica ed estetica. Il progetto che andremo a vedere tratta della ristrutturazione di una residenza risalente al 1898, nei pressi di Porto, che stava cadendo a pezzi e che necessitava di una rimodernata totale.

Prima—l'esterno

La prima foto che vi facciamo vedere, mostra come si presentava la villetta prima dei lavori. I segni del tempo ne avevano deteriorato intonaco e infissi e, a vederla così, aveva proprio un'aria spettrale, sensazione che viene aumentata dall'immagine che ci presenta l'abitazione in bianco e nero.

Dopo—un nuovo inizio

Il  progetto di ricostruzione è stato condotto in collaborazione con lo studio Arquimla, portoghese anch'esso. Il progetto ha preso vita grazie al desiderio di ricostruire e ripristinare la bellezza di altri tempi dell'abitazione. E il risultato è assolutamente incredibile. 

La proposta era quella di dare un senso ai tre piani della palazzina dove ora troviamo al livello più basso una zona giorno, poi al secondo una riservata allo studio e al piacere. Il terzo piano infine è destinato alla zona notte e alla privacy di chi vive la casa. 

La struttura architettonica è stata completamente mantenuta, in modo da conservare l'anima dell'abitazione. Tuttavia gli esterni sono stati completamente rintonacati in rosso mattone, gli infissi sono stati tutti cambiati mantenendo la forma delle aperture e il tetto è stato totalmente rifatto da zero a causa delle numerose infiltrazioni. L'idea era quella di valorizzare l'edificio esaltandone la forma, volendo ricordare il suo tempo.

La scala

Per mostrare la vera essenza della casa, la scala in granito che conduce alla porta d'ingresso è stata mantenuta allo stato originale. La sua struttura in pietra rivela la storia di questa villetta e conserva il fascino d'altri tempi anche grazie ai muschi che ricoprono buona parte del lato esterno della salita. Come possiamo vedere, di nuovo abbiamo la ringhiera con relativo passamano in acciaio inox.

Prima—la soffitta

Questa foto  ci mostra gli interni fatiscenti della villetta prima che i lavori iniziassero. Il totale stato di abbandono si può notare anche se l'immagine è in bianco e nero. Le travi pericolanti risultavano corrose dall'umidità che filtrava dal tetto poi ricostruito. Solo architetti con grande esperienza potevano vedere il potenziale di questa abitazione… e così è stato.

Dopo—iniziamo con la cucina

Così, ecco gli interni della nostra villetta. La modernità si respira in ogni ambiente: linee rigorose e volumi geometrici contraddistinguono gli spazi e la cucina, che possiamo apprezzare nella fotografia, si mostra in tutta la sua bellezza. Il colore nero si irradia della luce che entra dalla grande finestra sulla sinistra. Ogni dettaglio viene studiato per garantire funzionalità coniugata a grande gusto estetico. Per conservare l'essenza è poi stato inserito un elemento antico, lo vedete? Ebbene sì, alla sinistra della penisola che ospita piano lavoro e cottura c'è una vecchia struttura sulla quale un tempo appoggiava una macchina da cucire e che ora funge da tavolino da caffè.

La luce e il corridoio

I corridoi e le aree di accesso sono state organizzate con pareti dall'intonaco bianco e pavimenti rivestiti in parquet. Ciò che subito salta all'occhio è la quantità di luce naturale che irradia ogni ambiente e che si può apprezzare anche soltanto tramite queste fotografie. Per mantenere tutti gli ambienti illuminati anche durante le ore notturne, nel soffitto sono stati inserite file di faretti a LED. 

Prima—le finestre

In questa fotografia in bianco e nero che pare scattata all'inizio del secolo, si può ancora una volta vedere nel dettaglio l'interno e l'esterno della casa allo stato di fatto. Subito si nota il tetto devastato dagli agenti atmosferici (a sinistra) e l'interno corroso dall'umidità (a destra). 

Dopo—le finestre

Le finestre dall'interno presentano infissi nuovi. Il soffitto molto alto ha permesso di mantenere le grandi aperture capaci di irradiare di luce tutti gli ambienti. Inoltre, quando le temperature sono alte, lo speciale posizionamento dei fori permette una naturale e piacevole ventilazione.  

Con questa fotografia si conclude il nostro Prima&Dopo, se volete continuare a leggere di ristrutturazioni incredibili, vi consigliamo:

La ristrutturazione di un appartamento nel bresciano

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